FONDO PENSIONE NAZIONALE BCC, CRESCONO ISCRITTI E PATRIMONIO

Si è svolta oggi a Roma l’assemblea nazionale dei delegati del credito cooperativo. Approvati bilancio 2023 e previsione di spesa per il 2024. Bertinotti: «Chiara visione del futuro previdenziale che la governance del Fondo ha ben salda nelle sue mani con le azioni di governo e gestione per la tutela e la crescita del risparmio». «Mazzoldi: «Solo agendo nel presente pensando al domani si riuscirà a garantire sicurezza e stabilità alle generazioni future».

Numeri in crescita del Fondo Pensione Nazionale per i dipendenti delle Bcc e Casse Rurali con un aumento di iscritti e di patrimonio complessivo. Sono i dati emersi dall’assemblea annuale dei delegati del credito cooperativo che si sono riuniti oggi a Roma.

Durante la riunione sono stati approvati i conti del bilancio 2023 e la previsione di spesa per l’esercizio 2024. Inoltre, è stato modificato l’art.17 dello Statuto per regolare lo svolgimento dell’assemblea anche in modalità da remoto.

«I risultati di bilancio testimoniano la tangibile lungimiranza messa in atto dal Fondo in ogni aspetto della gestione, in termini di performance, di contenimento del rischio ma anche di riduzione dei costi. Al fine di mantenere un trend crescente del patrimonio è necessario adattarci al cambiamento, dimostrando anche nel futuro, proprio come fatto nel passato, una visione strategica prospettica che si deve necessariamente concretizzare con la costituzione di una sicav così da poter beneficiare di ogni opportunità disponibile che di fatto poi si traduce in un minor costo complessivo del quale potrebbero beneficiare tutti gli iscritti – ha commentato il vicepresidente del Fondo, Piergiuseppe Mazzoldi – solo agendo nel presente pensando al domani si riuscirà a garantire sicurezza e stabilità alle generazioni future».

È intervenuto anche il segretario nazionale della Federazione, Luca Bertinotti, sottolineando che «le buone prassi del Fondo Pensione Nazionale Bcc si coltivano giorno per giorno suffragate dalla chiara visione del futuro previdenziale che la governance del Fondo ha ben salda nelle sue mani con le azioni di governo e gestione per la tutela e la crescita del risparmio di tutte le lavoratrici dei lavoratori e dei loro famigliari fiscalmente a carico iscritti».

Roma, 23 aprile 2024