Due giorni di incontri tra la Fabi le altre sigle e la delegazione di Federcasse per il contratto degli oltre 650 dirigenti dipendenti d del credito cooperativo. Bertinotti: “Necessario concludere in tempi veloci un confronto politico serio che si trascina da troppi anni”. Formazione identitaria, nuove forme di welfare, adeguamento delle retribuzioni e banca del tempo solidale sono alcuni dei temi al centro degli incontri del 26 e 27 ottobre che si sono tenuti a Roma tra la Fabi, le altre sigle, e la delegazione di Federcasse per il rinnovo del contratto degli oltre 650 dirigenti del credito cooperativo. Una trattativa iniziata nel 2020 e ripresa dopo varie interruzioni. Un impegno per le organizzazioni sindacali è quello di definire in maniera positiva sia dal punto di vista normativo sia economico un contratto il cui ultimo rinnovo risale addirittura al 2008.
“È necessario arrivare a finalizzare e concludere un confronto politico serio ma ancora sterile, che si trascina da troppi anni” ha commentato il segretario nazionale Fabi, Luca Bertinotti, che ha inoltre sottolineato come l’ultimo testo firmato “tra poco compirà l’età’ “adulta” dal tempo dell’ultimo rinnovo e nel settore non può’ esistere che i dirigenti del credito cooperativo rimangano privi e privati nella rappresentanza dei loro diritti collettivi”.
Il prossimo incontro è previsto per il 13 novembre in modalità on line.
Roma, 27 ottobre 2023
