CONTRATTO BCC, I LAVORATORI APPROVANO CON OLTRE 97% DEI VOTI

Con oltre il 97% dei sì i lavoratori del credito cooperativo hanno approvato l’ipotesi di rinnovo del contratto collettivo nazionale siglato da Fabi, First, Fisac, Ugl e Uilca lo scorso 9 luglio.

Viene dunque sciolta la riserva in una lettera che le organizzazioni sindacali hanno inviato ieri a Federcasse.

Soddisfazione della Fabi, sindacato più rappresentativo dei 36mila lavoratori del credito cooperativo, per il riconoscimento ad un accordo che prevede un incremento salariale di 435 euro medi mensili, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di stipendio e l’innovazione di molti istituti normativi, per un contratto della categoria che guarda al futuro.

Un risultato non scontato, che è stato raggiunto attraverso una trattativa serrata iniziata il 21 marzo scorso e conclusasi positivamente il 9 luglio.

«La tornata assembleare di metà settembre ha consentito con una manifestazione pressoché plebiscitaria lo scioglimento della riserva del rinnovo del contratto delle Bcc. Sono state fortemente apprezzate  dalle lavoratrici e dai lavoratori sia le stringenti tempistiche di rinnovo che i contenuti sotto il profilo economico e normativo. Un rinnovo che sulla scia del recupero del potere d’acquisto e dell’adeguamento delle retribuzioni effettuato nel credito ordinario, mantiene e sviluppa l’anima sociale identitaria cooperativa, investendo sia sul welfare che sui beni comuni del credito cooperativo. Un rinnovo che dà slancio e prospettiva alla bilateralità e alla partecipazione e consente di traguardare il settore con lungimiranza e stabilità dei suoi saldi occupazionali» ha dichiarato il segretario nazionale Fabi Luca Bertinotti.

Il contratto avrà valenza fino al 31 dicembre 2025.

Roma, 17 settembre 2024